È stata presentata mercoledì 6 novembre la stagione teatrale 2020 del Teatro Lirico di Magenta, Incontroscena MAGENTA 2020.
In scena la grande prosa, grandi spettacoli, grandi nomi! La sezione teatrale della stagione – la cui direzione artistica e organizzativa è firmata Teatro dei Navigli – lancia l’edizione 2020 con un imperdibile Ettore Bassi che – diretto da Marco Iacomelli – vestirà i panni del professor Keating nella nuova produzione ErreTiTeatro30 e STM. In scena, dunque, L’attimo Fuggente giovedì 16 gennaio 2020. L’attimo fuggente è una storia d’amore, amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo. L’attimo fuggente rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo. Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro con il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quell’esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire alle nuove generazioni.
Mercoledì 5 Febbraio 2020 sarà la volta della nuova produzione della Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Hollywood Burger, l’irresistibile commedia firmata da Roberto Cavosi e diretta da Pino Quartullo, che vede in scena Enzo Iacchetti, Pino Quartullo e Fausto Caroli. In una mensa per artisti negli Studios ad Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori; si passano e spalmano sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood. Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure. Forse sono anche bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano; allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro: troppo indifesi per una giungla come Hollywood.
Saranno gli Oblivion a calcare il palcoscenico del Teatro Lirico Mercoledì 26 febbraio 2020 con il loro nuovo musical La Bibbia riveduta e scorretta, una produzione agidi. Germania 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e inaugurando di fatto l’età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare. Bussa alla porta della prima stamperia della storia un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento. Dio si presenta con una autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto e sa bene cosa cerca il pubblico in un libro. Cercherà quindi di trasformare, con ogni mezzo possibile, quello che lui considera un insieme di storie scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: La Bibbia. Per la prima volta gli Oblivion si mettono alla prova con un musical completamente originale, diretto da Giorgio Gallione. Un nuovo irresistibile show Oblivionescamente dissacrante che lascerà il pubblico senza fiato.
Prosegue la rassegna martedì 17 marzo 2020 con un immancabile grande classico, lo shakesperiano Misura per misura, che vede protagonista Massimo Venturiello diretto da Paolo Valerio in una produzione Teatro della Toscana – Teatro Stabile di Verona. Testo ambiguo e affascinante, Misura per misura è una commedia, ma possiede anche toni cupi, e affronta molti nodi, spesso concentrandosi su potenti opposizioni. Centrale è il tema della responsabilità del giudizio, fra moderazione e compassione, poi gli eccessi di vizio e rigore, il peso delle parole, il fascino della tentazione, il contrasto fra apparenza e realtà… Shakespeare intreccia tutti questi stilemi del teatro elisabettiano nell’articolata trama, che viene portata in scena dal regista e attore Paolo Valerio e da una compagnia ben equilibrata, accolta con deciso favore al Festival shakespeariano di Verona.
Torna Monica Rogledi al Lirico giovedì 2 Aprile 2020, al fianco di Rossana Casale nella nuova produzione Nutrimenti Terrestri, Schiava di Picasso di Osvaldo Guerrieri. Lo spettacolo, diretto da Blas Roca Rey, porta in scena la storia di Dora Maar, una donna bellissima, indipendente e creativa, una fotografa negli anni ’30, che un giorno qualunque incontra a Parigi, l’uomo che le sconvolgerà la vita fin quasi a distruggerla: Pablo Picasso. Nasce un amore tormentato e travolgente, una schiavitù amorosa durante la quale la donna viene stritolata dalla crudeltà e vanità del più grande artista del ‘900. Sullo sfondo una Parigi esplosiva, dove il meraviglioso gruppo di surrealisti dà vita ad una delle più straordinarie rivoluzioni artistiche del secolo. Dora vive tutto questo come un sogno, come un incubo. Ogni sera Dora, la schiava di Picasso, ci racconterà la sua storia, la sua dannazione, la sua salvezza.
Per concludere giovedì 23 aprile 2020 Chiedimi se sono di turno di e con Giacomo Poretti, diretto da Andrea Chiodi. In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare. Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra… e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina. Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Capo sala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo. Dopo il successo di Fare un’anima, Giacomo Poretti torna in teatro con un nuovo monologo, una produzione agidi, che attinge alla sua esperienza personale, per sorridere delle sue memorie di corsia insieme al pubblico.
Tutti gli spettacoli si terranno alle ore 21.00.
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BIGLIETTI:
- PLATEA intero 16 euro – ridotto (under26) 10 euro
- GALLERIA intero 14 euro – ridotto (under26) 10 euro
- SCOLARESCHE (studenti accompagnati da docente) 5 euro
ABBONAMENTI:
- PLATEA intero 80 euro – ridotto (under26) 50 euro
- GALLERIA intero 70 euro – ridotto (under26) 50 euro
PRELAZIONE ABBONAMENTI 2020: da giovedì 7 novembre a venerdì 15 novembre 2019
I possessori dell’abbonamento 2019 avranno diritto alla prelazione per gli stessi posti per la stagione 2020. Scaduto il termine di prelazione i posti non acquistati saranno considerati liberi.
VENDITA ABBONAMENTI (dopo prelazione): da sabato 16 novembre 2019
VENDITA BIGLIETTI: da martedì 3 dicembre 2019
Biglietti e abbonamenti acquistabili anche online sul portale www.vivaticket.it
La biglietteria è attiva presso l’Ufficio di Teatro dei Navigli, sito all’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso (Via Pontida), dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00. Oppure presso il Teatro Lirico di Magenta (Via Cavallari 2) martedì e giovedì h. 10.00-12.00 e 17.00-19.00; sabato h. 10.00 -12.00.