Recensione di Alessandra Branca:
Abbiategrasso – Ancora una volta, per il ventitreesimo anno di fila, Abbiategrasso – nota come la “città slow“, soprattutto per le eccellenze gastronomiche lombarde – diventa teatro; sì, non in senso metaforico, bensì proprio letterale. Diciassette “location” per 17 spettacoli da vivere intensamente tutti in una sola giornata (più una anteprima) senza soluzione di continuità, passando dai frizzi e lazzi di clownerie, al mimo, alle acrobazie, gli scherzi e il nuovo circo che lascia senza fiato. Di mattino, di pomeriggio e by night, Abbiategrasso non delude mai (potrebbe recitare il ritornello). Ma chi non delude davvero mai è Teatro dei Navigli, capitanato da un infaticabile e sempre affabilmente professionale Luca Cairati, direttore artistico (ed organizzativo, qui non ci si tira indietro mai) della manifestazione che saluta la primavera e apre le porte all’estate, in coda all’intenso anno teatrale che vede lo stesso equipaggio muoversi nei comuni dei navigli con il teatro al chiuso, tra classici, commedie e nuove drammaturgie. Dunque una Abbiategrasso carica, divertita, senza fiato, a crepapelle, sciamante e soprattutto libera: di vivere la città in pienezza, sicurezza con grande spazio e lazzo per i bambini. Anche quest’anno.
La giornata de “La città ideale del teatro urbano” è in realtà un festival nel festival, poiché tappa finale (e centrale) di un percorso che coinvolge – come da missione di Teatro dei Navigli – magentino ed abbiatense diramandosi dall’epicentro della “città del leone” e del Castello a nord, a sud ed ad est (Vermezzo, Ozzero, Cassinetta, Cusago, Cisliano, Vittuone, Corbetta, Robecco, Magenta, Boffalora, Mesero), in una manifestazione più ampia quale appunto il Festival Internazionale del Teatro Urbano, denominata “Le strade del teatro” (quest’anno 2018 dal 1 maggio al 23 giugno).
Gli spettacoli de Le strade del teatro, va detto e ricordato, sono tutti veramente di qualità selezionata, impossibile toppare. E questo sempre grazie alla bravura ed alla preparazione di Cairati, non per nulla sempre sostenuto da uno dei circuiti più importanti della scena (an che qui, letterale) nazionale ed internazionale, il CLAPS.
Non manca poi, ovviamente il sostegno dei Comuni coinvolti, della Città Metropolitana, della Regione Lombardia (circuito culturale InRegione), della Fondazione per Leggere, nonché di sponsor importanti come Banca Mediolanum, la Fondazione Cariplo e gode del patrocinio del Miur.
E così, con un po’ di malinconia salutiamo la ciurma tanto in gamba quanto dolce che ha sede all’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, salutiamo gli artisti, salutiamo Elena, Luca e gli altri… a presto ragazzi. Vi meritate una vacanza anche voi (non troppo lontana né lunga, perché poi vi attendiamo ancora, dal prossimo autunno!)
Alessandra Branca
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Lo Staff di Teatro dei Navigli ringrazia di cuore tutti i collaboratori e tutte le compagnie per la perfetta riuscita del Festival.
Un affettuoso e sincero ringraziamento al nostro numeroso pubblico!
